amore per i cristalli


20.12.12

Quando penso ai miei natali da bambina sono tanti, per fortuna, i ricordi felici.  Come per molti i miei natali erano pieni di regali, di dolci, di luci, di feste, di cene in famiglia.  Erano bei natali, pieni di musica e di allegria.  Ma c'era sempre qualcosa che mi mancava.  Oggi che sento sulla mia pelle il freddo dell' inverno ricordo bene anche i miei natali caldi, in maniche di camicia, natali di una terra tropicale dove i bimbi con la slitta e gli alberelli addobati sotto la neve erano immagini illusorie di un altrove lontano e irragiungibile.  Mi sembrava che noi non saremmo mai riusciti a vivere il "vero" natale, quello con i guanti di lana e i pattini sul ghiaccio, che i miei puppazzi di neve potevano solo essere fatti di ovatta e che babbo natale era troppo lontano come per fare un viaggio fino alle nostre terre di palme tropicali.  Ogni tanto mi assaliva il desiderio di un miracolo, di un qualcosa di impossibile ma che solo la magia alla quale credono i bambini poteva realizzare:  E se un giorno anche qui arrivasse la neve?.

Questo post, quindi, va dedicato a lei, la neve, a quel mio irragiungibile desiderio infantile, alla fascinazione che ho sempre riservato a quei lontanissimi paessaggi bianchi, morbidi e stondati.

Della neve mi piace tutto (tanto che mi piace anche il freddo!): mi piace vedere i bambini divertirsi come pazzi e divertirmi io con loro; fare la guerra con le palle di neve, scivolare con la slitta, fare i pupazzi, lasciare grosse e profonde impronte da gigante, e se si riesce, una delle cose che mi affascina di più in assoluto:  vedere i cristalli!.






Dunque se andate sulla neve con i vostri bambini non dimenticate di munirvi di una semplice lente d'ingrandimento e meravigliatevi insieme a loro di queste perfette strutture geometriche della natura, cercate di osservarle, di vedere quanto sono diverse tra di loro e se potete cercate di disegnarle, di ricavare i codici geometrici che le regolano e scoprirete di nuovo con stupore, come ogni uomo sulla terra,  quanto sono affascinanti e perfette e quanto è infinito e complesso l'universo al punto che ogni cristallo è unico e irripetibile.

Se volete, al caldo degli ambienti chiusi, giocate con loro a cercare di riprodurli con la carta, un semplice gioco senza tempo che vi assicuro gli affascinerà tanto come a me!.





E se volete consocere un po' di più vi consiglio questo sito, e in particolare la guida ai cristalli di neve

C'è un mio caro professore e amico ai tempi dell'università che diceva che in fondo la cultura di ogni popolo non fa altro che esaltare le proprie carenze.  Così per il mondo arabo, popolo del deserto, l'architettura offre un incessante elogio all'acqua, nei paesi nordici una continua ricerca ed esaltazione della luce, nelle abitazioni africane il riposante riparo dell'ombra, e così via.  Ho sempre pensato che questa affermazione valga in un certo senso anche a livello individuale, cioè che ogni persona anela e persegue ciò che non ha, o ciò che non é.

Credo tra l'altro che quando viene riportata all'infanzia quest'idea acquista una forza innegabile.  Quello che è "mancato" nella propria infanzia resterà per sempre in noi come un vuoto e andremo a ricercarlo o a volerlo nascondere senza sosta per tutta la vita. 
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Sono stati giorni di assenza dal mio caro Kid's modulor, giorni carichi d'impegni e di lavori arretrati.  Oggi mi piace lasciarlo così, con i fiocchi di neve che cadono sui quadretti del quaderno, congelato in questa immagine durante i nostri giorni di vacanza.

Vi auguro a tutti buone feste e un felice e pieno di speranze anno 2013!.



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