pre-take away


23.5.12



Una della mie difficoltà nella vita è quella di trovarmi sempre a gestire contemporaneamente molte più cose di quelle che in realtà riesco a seguire.  Questo a prescindere dei miei svariati impegni, perchè se avessi poche cose da seguire comunque me ne inventerei altre.  Questo mi porta poi ad andare avanti a tratti su ogni cosa e a finirle in tempi lunghi, alcune volte anche a non finirle.  Così sfogliando tra i mei vecchi disegni ho trovato questo puzzle che corrisponde alla primissima idea del tavolino take away in una versione originaria molto più complessa.  A parte il fatto che ogni modulo corrispondeva ad una sezione di cerchio molto più piccola, intendeva avere per ogni modulo un gioco da incastrare. Quello che mi piace di questa idea è che il bambino, e non il gioco, è motivato a spostarsi continuamente, a percorrere lo spazio e a passare da un tema all'altro.  Posso anche immaginare che a un certo punto ogni bambino scelga il suo gioco preferito per rimanere assorto (è meraviglioso contemplare un bambino quando è completamente concentrato in un gioco) davanti ad esso per lungo tempo.  Potrebbe in effetti essere una considerazione per asili nido o ludoteche, o ancora meglio per la sala di attesa dei consultori dei pediatri, dove tanti bambini trascorrono delle ore a vuoto e raramente si trova qualche gioco rotto o qualche foglio per disegnare. 










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