La prima scuola


31.10.13



Oggi faccio una parentesi per raccontarvi un progetto bello, utile ed emozionante.  Un progetto sensibile, che esce un po' dalle strade del proprio mestiere per proporre, in parallelo, una via di sensibilizzazione e confronto su uno dei temi più importanti della vita di ogni bambino, di ogni famiglia, di ogni paese:  la scuola pubblica.

"La prima scuola" è un progetto ideato da Andrea Segre, regista del film "La prima Neve", frutto del cinema indipendente italiano appena uscito nelle sale cinematografiche di tutta Italia.  Il film tratta le tematiche della migrazione, la paternità e la perdita svelando il mix di sentimenti che affiorano nei suoi protagosnisti in uno stato di forte tensione.  Forse tutta l'esplosione di rabbia, non accettazione, solitudine e rifiuto,  trova poi un po' di pace nella tenerezza, forse la comprensione arriva proprio attraverso l'altro e il dolore condiviso riesce a rasserenare, a dare solievo alle anime. Chi sa, scopritelo anche voi, io vi consiglio di vederlo:  sensibile, poetico, introspettivo.  Ma nel film sono presenti anche molte altri argomenti, tra cui la visione dei bambini-ragazzi, aprendo una finestra verso il loro nascondiglio e facendoci vedere le emozioni che gli assaltano, il loro sguardo che comincia ad aprirsi verso un nuovo mondo e il gusto della trasgressione come strumento per capire i propri confini. 

E' l'interesse per il mondo dell'infanzia il ponte che lega "La prima Neve" a "La prima scuola".  L'obiettivo di quest'ultimo è quello di aprire uno sguardo verso le problematiche della scuola pubblica oggi, soggetto di costanti tagli, riduzioni ed impoverimento, di aprire un dibattito e un confronto aperto verso questi temi e di offrire un'aiuto concreto alla sua difficile realtà.  E' una raccolta di donazioni per realizzare progetti artistici nelle scuole di periferia delle città italiane, presentati attraverso un bando e selezionati da una commissione di esperti.  Potete contribuire facendo donazioni (qui), ma anche, e non meno prezioso, arrichendo il dibattito attraverso il racconto della propria scuola: le sue problematiche, punti di forza, limiti, debolezze e successi.

Un aspetto che ho molto apprezzato, e che dimostra il grado di sensibilità dei suoi organizzatori, è che nello "Spazio Bambini" si raccolgono anche le impressioni degli utenti della scuola, cioè i bambini stessi sono invitati a dare il loro punto di vista attraverso racconti, disegni o segnalazioni.

Diffondete!, la scuola pubblica è un bene prezioso, è uno dei pilastri fondanti di una nazione e deve mantenersi tale. AIUTIAMOLA!


8 commenti:

  1. Adriana, bellissima iniziativa! Ora corro al sito, per ora ti dico solo che proprio in questi giorni la questione della scuola pubblica è stata molto presente nelle mie giornate...Napoli è una città complicata e già dalla materna il pubblico è molto stanco e impoverito (almeno dall'esperienza che sto facendo io). Per ora, causa mancanza di fondi e burocrazie insormontabili per fare qualunque cosa stiamo organizzando una banca del tempo, grazie alla quale genitori e nonni, con le loro competenze, possono supportare e integrare una volta la settimana, a turno, l'attività didattica in corso (che poi sarebbe...disegnare!). Aiutiamo la scuola pubblica: sono d'accordo

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    1. Cara Federica, che bella questa idea della banca del tempo!. Si, anche noi genitori della scuola (sia dell'infanzia che elementare) nelle più svariate forme, ma non siamo mai riusciti ad essere così organizzati!. Poi l'idea del progetto didattico di disegno mi sembra magnifica! (il mio prossimo post sarà sul disegno ;)... Ma c'è da dire che nella scuola pubblica purtroppo siamo arrivati a questi livelli... pensa che noi abbiamo un giardino ma dobbiamo pulirlo noi genitori, perché non è contemplato nella manutenzione e come al solito "la coperta è piccola e dobbiamo entrarci tutti". Insomma, un disastro!. La scuola si regge per la volontà e il lavoro delle maestre, ma facendo veramente i salti mortali!. Be', è un tema importante e molto delicato, per quello mi sembra che una cosa bella di questo progetto è che è aperto al confronto, alla condivisione delle esperienze. Non vuoi raccontare la vostra?. Ti abbraccio.

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    2. Si, lo farò... A proposito di giardino: come fate a pulirlo voi, non c'è bisogno di un'autorizzazione.? Anche noi abbiamo un piccolo giardino ma non si può intervenire: cadono le foglie e il giardino chiude...un peccato.

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    3. be' la storia del nostro giardino è complessa.... E' stato offerto alla scuola come opera compensatoria perché sotto c'è un parcheggio di un privato (solita storia di questo quartiere), ma anche se il parcheggio è aperto e funziona regolarmente da SEI anni, il giardino non è mai stato collaudato e concesso regolarmente alla scuola. Questo ci ha portato a innumerevoli battaglie, assalti in massa al Municipio, manifestazioni, ecc, e quindi siamo riusciti ad avere lo spazio ma senza manutenzione, e senza l'uso di un padiglione chiuso (perfetto per fare la nostra biblioteca) che ancora non è usufruibile. Noi ci siamo costituiti come associazione di genitori (siamo un'associazione di volontariato), perciò abbiamo un'assicurazione e siamo e abbiamo una certa autonomia. Non è sostenibile, però, pensare che noi genitori dobbiamo fare la manutenzione del giardino della scuola!. Va bene, come questa potrei raccontarti anche molte altre...

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  2. mi sembra una bella iniziativa. sono andata a sbirciare nei vari link che hai postato e l'idea del progettoè molto bella e sicuramente utile. se ho ben capito il film è una parte di questo progetto? io sono ancora fuori dal mondo della scuola primaria (ancora x poco!) e i miei figli ora sono in una materna privata e secondo me eccezionale. so già che mi rattristerò dall'anno prossimo, avendo a che fare con una realtà pubblica sicuramente meno attenta e stimolante...

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    1. Ciao Serena, Si, il film è il progetto sono vincolati anche se non in maniera diretta. Diciamo che la diffusione di questo progetto si fa attraverso il film: nelle anteprime con la presenza del regista gira uno scuolabus giallo (con le foto dei protagonisti del film) che raccoglie le donazioni e parte del biglietto (20 centesimi) va destinato a "La prima scuola".
      Per la scuola ti aspetta invece una bella lotta!. La cosa peggiore è che ogni anno che passa peggiora notevolmente la situazione. Io però credo che in tutto non posso dire che sia meno attenta e stimolante. Posso dire dalla mia esperienza che ho trovato persone preparate e molto motivate, e credo anche che l' esperienza di battaglie condivise (che mia figlia ha vissuto in prima persona) sia secondo me più formativa che tante altre cose. Quello che è innaccetabile è che la politica non si occupi di rilanciarla anziché continuare a ridurla. Mi racconterai dopo...

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  3. Davvero molto interessante, me lo segno per segnalarlo su FB. Ma non è possibile condividere i tuoi post su google?
    Quanto a vedere il film purtroppo dalla Germania sarà dura, dovrò aspettare che esca in dvd...

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  4. Sai che io non sono su google +... sono troppi social network per me che non so se riesco a gestire.... se un giorno mi lancio nel vuoto anche di quello ti faccio sapere!. Un abbraccio.

    Adriana.

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