un albero condiviso

Nel nostro piccolo paese, nel nostro condominio, non ci sono grandi possibilità di gioco e di scambio per i bambini che lo abitano.  Non ostante sia un luogo privato e protetto i bambini non si muovono liberamente, non come quando io ero piccola, nel mio condominio, per esempio.  Anche perché, in fondo, non hanno nessun interesse a percorrerlo. Non c'è un cortile, un giardino, uno spazio dove incontrarsi diverso dall'androne, eccessivamente piccolo e di passaggio come per poter scambiare qualcosa.  Non c'è uno spazio dove giocare.  I bambini che ci abitano vanno sempre di corsa con i propri genitori, dietro a tutti gli impegni che già fin da piccoli hanno.


Sono due anni che noi abitiamo lì e conosciamo pochissime persone.  Mi considero una persona abbastanza riservata e non amo impicciarmi nella vita degli altri, ma avere qualche vicino del quale fidarsi, sapere che un domani, in caso di necessità, posso appoggiarmi a quello che mi sta affianco è una cosa importante per me, forse perché noi abbiamo la famiglia lontano, perché siamo soli, come tanti altri.



Questa prospettiva d'isolamento nel nostro condominio un po' mi spaventa.  La metto a confronto dei miei ricordi d'infanzia quando ci incontravamo nel pianerottolo del nostro piano con altri bimbi, quando giocavamo nel giardino, quando andavamo a chiedere le uova o il burro che serviva a mia madre a casa de las estori o la Chichi e mi rattrista che niente di questo esista oggi per i miei figli.


Per aumentare la mia sensazione di tristezza ho confermato anche quest'anno che nel nostro condominio non c'era un albero di natale.  Non c'è mai stato.  Manco una luccetta, una stella, un adesivo sullo specchio dell'ascensore, non so... E allora eccomi:  sono pronta a cogliere questa come un' occasione!.

Non senza difficoltà sono arrivata a sapere che nel nostro condominio vivono quattro famiglie con bambini dell'età più o meno simile a quella dei miei figli.  Ho contattato tutti e gli ho invitati a realizzare gli addobbi natalizi  a casa nostra.  L'albero l'ho donato io, pensavo di comprare uno un po' più grande per casa nostra e così ho regalato al condominio il nostro vecchio.  Per gli addobbi ci è voluto un po' di cartoncino e pennarelli, qualche pallina in polistirolo (per i più piccoli) e l'entusiasmo e il lavoro dei bambini, che è arrivato puntuale come mi aspettavo.

Il risultato è stato meraviglioso.  Marta ha conosciuto due nuove amichette della stessa età che l'hanno già invitata a giocare a casa loro e viceversa, noi adulti ci siamo scambiati numeri di telefono e crostate alla frutta e l'edificio ha un albero apprezzato da tutti.  Ogni volta che lo vedo sento una piccola grande gioia!.  

Non ho fatto foto della realizzazione degli arredi perchè non ho avuto modo di seguirlo, ma se volete realizzarli anche voi potete trovarli qui.  Sono molto semplici e intuitivi, non servono grandi istruzioni.

Con questo post, alle porte della nostra partenza, vorrei salutarvi ed estendervi i miei più cari a caldi saluti natalizi.

Vi auguro a tutti un natale sereno, pieno di calorosi abbracci!.